venerdì 29 maggio 2009

Diario di bordo, Data Astrale 10251512

Siamo salpati alla volta delle Sfere esterne, per cercare gli Artefatti e restituire una speranza a Faerun. Forse abbiamo demolito la Sharin Freehold, ma vabbè, ci è abituata.

PS: Per il prossimo viaggio interstellare, fare scorta di sigari.

Il Capitano.

sabato 2 maggio 2009

Interludio

Prima dell'alba

Episodio 4: Registrazioni.


Posso finalmente sedermi in pace. Arrivare qui, superare i test, tutto il resto... Uff. Non avrei mai fatto la promessa a Lord Brightfire se avessi saputo che immenso tedio poteva essere. Comunque, ora sono qui, dubito che i nemici mi troveranno.
Di certo avrò il tempo e la pace per scrivere.

Vediamo un pò... Apro l'occhio con le corrette parole... Odio la magia. E' sempre così pericolosa... Un minimo errore, e mezzo mondo rischia di morire. Sono fermamente convinto che se gli Dei non ci avessero donato l'Arte, saremmo stati tutti meglio.

Bene. Ci siamo. Dove diavolo sono finiti? Nel passato? Che diamine... Va bene. Va bene. Tutto si risolve... Spero. Io devo solo scrivere, sono solo uno storico.

Quando capiranno che diventare sempre più bravi nela lotta non serve a nulla?

Proviamo un altro soggetto...

"Il Professor Erasmus si muove meccanicamente tra i suoi riflessi. Il luogo in cui si trova è stato largamente sigillato, ma non è impenetrabile al potere dell' Occhio. E' vero però che nemmeno gli dei possono toccarlo lì, nello Stasisurikon. La forma macilenta, corrotta e arruginita della mente primis arriva sul palco. Parla agli altri come se parlasse a se stesso... Non capisce l'ovvia differenza. Quando vi sono i primi dissensi, comincia la guerra.
Possenti incantatori scagliano incantesimi di violenza divina, guerrieri si lanciano all'attacco, e cose anche peggiori. Un vero infinito che si spezza, un guerra metafica, ma non meno terribile delle grandi battaglie come quelle che portarono alla creazione della Fortezza dell' Impossibilità e del Muro della Semiretta.
Uno.. Lo vedo! Questo Occhio è davvero prodigioso...
Uno, avvolto da benedizioni e incatesimi protettivi, fugge.
Gli altri, lentamente, vengono distrutti o assorbiti.

Ultimo Era apre gli occhi. Di metallo, pieni di nulla."

- L'Archivista.

domenica 5 aprile 2009

Clockworks and chainguns.


Hound passeggiava lungo la sala delle riunioni dell'Enclave, lastricata di marmo nero, percorrendo le sottili linee di oro che disegnavano arcane forme dense di potere, volontà e significato. Approfitta per togliere un ragno da una ragnatela stupendosi del fatto che già ci siano ragni, quando ancora aleggia nell'aria l'odore di calce della Ricostruzione.

Molte cose sono andate diversamente dalle sue previsioni, e si rammenta mentalmente di non dare troppo peso a quelle future.

Si chiede quando mai il mondo potrà fare a meno della violenza, mentre spegne il sigaro nel portacenere ricavato dal teschio metallico di un necroteck e traccia le ultime linee del suo ultimo progetto.

**sulle note di Thunderstuck, degli AC/DC** -> http://www.youtube.com/watch?v=3044q7hEUHs

Continua a sperare di capire, prima o poi, Hound. Si sente come una foca che spera di volare. Stupido e illuso. Ma non per questo rinuncia alle sue ricerche. E se Tyche ha deciso che la strada per la conoscenza deve passare attraverso (in senso fisico) ai suoi rivali, tanto peggio per loro, sussurra all'aria mentre tende la catena della sega circolare regolando finemente i registri.

Si accende un altro sigaro mentre collauda il lanciafiamme, sogghignando mentre riflette nel silenzio dell'Officina. Massì.. dopotutto non è mai stato un tipo da libri e congetture. La realtà è stupenda e va vissuta, talvolta smontata per vedere com'è fatta dentro, e in entrambi i casi amata fino al suo ultimo respiro, per le informazioni che se ne possono ricavare. Informazioni che, tessera dopo tessera, gli hanno permesso di scoprire il Grande Disegno, fino a capire l'Unica Legge, che muove il cosmo stesso.

L'Illuminazione, finalmente. Il poter vedere e toccare il primo motore del cosmo stesso, e il sapere come spostare gli ingranaggi per modificarne il corso primitivo dal cui logoramento nevicano le tetraparticelle divine. Il nascere dal nulla, per l'al nulla ritornare, delle triparticelle arcane, in perfetto equilibrio entropico, e la loro breve ma incantevole danza, di cui si arroga ogni tanto il diritto di far da direttore d'orchestra.

Poi le energie elementali, che scorrono una nell'altra annuendo al paradosso. Bastava annuire a loro, sintonizzarsi sulla loro frequenza, per evitare di restarne travolti, quando vogliono giocare con la tua carne e le tue ossa. Il nuovo Selettore Proenergetico Immunizzante Attivo, l'unità SPIA, montata in prototipo sulla sua nuova armatura, lo fa sospirare.

Il sospiro riecheggia nel silenzio delle sale dell'Enclave, di giorno brulicanti di menti e di corpi, di notte abitate solo da lui e dall'ineffabile presenza di Mainstream, nella Sala Metasensoriale, in cui ella crea oggetti polidimensionali che più di una volta hanno lasciato l'incauto apprendista di turno capace di esprimersi solo a monosillabi per molti giorni.

Lui la pensa. Lei la pensa. E nessuno dei due sa cosa vuol dire provare qualcosa.

Rumore di otturatore perfettamente oliato che scorre esattamente nella sua posizione.

Eco.
Interludio

Prima dell'alba

Episodio 2: un silenzio di tomba.


Presto o tardi lo sapranno.
Scrivo dunque l'ultima partedi questo mio diario, lascio ad altri il gravoso compito di completare le Cronache dei Tempi Morti.
E' giunta anche per me l'ora di andarmene.

Saluto voi, che avete il Destino in pungo. Sento -spero- che non fallirete.

Saluto Ark Wywern, il mio vecchio compagno d'armi... Mi hai salvato la vita così tante volte che ho perso il conto. Sono triste per la tua morte, ma comprendo la tua scelta. Uscendo, hai rotto la protezione di Amanauthor e scatenato la maledizione di Mystril. Lunga vita al Re!

Saluto te, mia amata Sember. Non posso non versare lacrime per la tua perdita, ma so che la tua terra ha bisogno di te per sopravvivere. Chissà, forse un giorno, alla fine del Tempo, ci reincontreremo e avremo la pace e l'intimità che sognavamo, anime gemelle impossibilitate a vivere da mortali. Fai crescere e prosperare il popolo che ami. Un calice di vino amaro, quello che non ho mai sopportato. Alla tua salute!

Saluto colui che morì nel nome della nostra causa. Elmo, mio vecchio amico. Tu solo sapevi controllare lamia furia nei giorni della rabbia e del fuoco, tu solo mi hai battuto in un duello di magia leale. Come diresti tu se fossi tra noi, il Cerchio non si spezza, nè finisce: si ripresenta sempre uguale e diverso. Ti dedico questo crisantemo, qui sul luogo del monumento che ti fu eretto.

Saluto persino te, Szat. Hai fatto la tua scelta, siamo stati ai patti e ti abbiamo lasciato in pace. Ora il Confine Eterno non esiste più: come ti comporterai? Io credo che scoprirai di non essere più adatto al mondo... Se non decderai di cambiare a tua volta. Scoprirai che essere Immortali è una dannazione, se non si vive da mortali.

Gli adepti sono oramai usciti, i maestri mandati al mondo a insegnare le arti antiche. Presto la conoscenza del Monastero sarà di nuovo libera, e questo grazie alla nuova e illuminata era. Il suo ruolo di biblioteca e custiodia è finito, il suo testamento donato. Chiudo a chiave i portoni, ma mentre mi allontano già i primi segni della ricomparsa del Tempo comnciano a deturpare la struttura che una volta era eterna. Ironie dell'Astrale.

Ho raggiunto il Sacro Padiglione del Cynesurikon. Saluto le statue degli Dei, rendo omaggio alle Tavole del Destino e all' Obelisco dell' Yggdrasil. Mille mondi, mille varianti, sempre gli stessi punti fermi. Lo splendore del Creato così come è stato ordinato dall' Apeiron.

Preparo il mio ultimo Rituale. Mentre intono le prime sillabe, sento lo sguardo pesante di Jergal che si posa su di me dall' alto degli Inferni. Non lo temo. Lo sfido a interrompermi.
A metà rito, la furia dell' Incantesimo Fenice comincia a imperversare, trasformando il padiglione in un inferno rovente. L'unico posto legato a questo Faerun in grado di sopportarne la potenza senza sgretolarsi è il Cynesurikon stesso.
HA! Sapevo che avvrebbe provato a stendere la sua mano. Ma sapevo anche che qualcun altro la avrebbe fermata. Grazie, mio vecchissimo amico.
E ora VIA! Sull'ali della Fenice, a rinascere in un nuovo mondo, a compiere nuove imprese!
Saluti amici, saluti! Qui non servo più.
Altrove, dove dovrò essere, su, su, su fino alla Cuspide e poi di nuovo giù!
Ci si rivedrà, alla fine del Tempo, nelle sale degli Eroi a ridere con gli Dei!

domenica 22 marzo 2009

Aggiornamenti

Prometto che appena ho un computer riprendo ad aggiornare il blog ^___^''

Andre

lunedì 16 marzo 2009

Ci sarà una nuova Stella Malvagia nel cielo,
più brillante di ogni altra, interessata soltanto alla Fine.
Essa brucierà i Cieli acciecando persino Amanauthor
e guiderà i Re Magi al Sacro Luogo della Nascita.
Su di esso brillerà implacabile per tre giorni e tre notti,
vegliando alla Festa dei Grandi Doni.


Capitolo 3: Cani nella Nebbia.

Episodio 24: The Final Countdown.

Il silenzio che fluttua nell'aria dopo i pesanti passi di Wyron avvolge i due contendenti. Soul è rigido, le lame basse lungo i fianchi, la schiena ben stesa. Potrebbe sembrare una statua, se non fosse per le rune che lentamente scivolano sulla superfice del metallo.
Il suo nemico respira lento. Nell'ombra, sembra sorridere. Ma forse è solo un impressione data dal contrasto fra il cappuccio bianco e la pelle bruciata. Solleva le ascie, incrociandole di fronte al volto.
Senza alcun rumore, i due assasini partono all'attacco: non ci saranno onori per il vincitore, solo la certezza di essere il migliore a togliere la vita e quella di essere vivo.
In ogni caso, questo scontro porterà alla luce l'identità dell'essere destinato a distruggere... Tutto.

Hound rotola di lato con l'arma stretta al corpo a formare un'asse, come gli ha insegnato Kair quando l'allenava. Ok, Kair non avrebbe mai usato parole come "asse di rotazione", ma la manovra è quella.
Il Professore si alza di scatto e impugnando il fucile con una mano sola, spara alle sue spalle senza guardare. Il bersoglio grosso, vicino... Centro! Hound sta per sorridere, ma il dubbio lo ferma, mentre un rumore cigolante lo avvisa che qualcosa alle sue spalle si sta ancora muovendo. Con la coda dell'occhio percepisce il colpo in arrivo, si abbassa e scatta in avanti mentre impone al proprio corpo una spinta centrifuga che lo fa atterrare sulla schiena.
"E' questo il meglio che il necrotek ha da offrire!?"
Scatta dietro una colonna, mentre un altra viene abbattuta da un colpo.
"Ha ragione Wyron a dire che non sei un avversario degno di lui! Ora ti mostrerò..." Non finisce la frase, costretto a spostarsi ancora.
"...Adesso ti spiego..." Hound salta all'indietro, finendo con le spalle al muro.
"CAZZO! SMETTILA DI INTERREMPERE UN GENIO MENTRE ESPLICA!"

"Le porte interne del castello." Wyron guarda l'ingresso pesantemente corazzato.
"Sento della musica... Ma è strana..."
"Serenia, non è il momento per queste cose."
"No... Questa è... Armoniosa. Viene dalle Sfere."
"NON è il momento per le cazzate mistiche, con licenza parlando."
"Wyron, io dico le sfere... Quelle lì"
Lord Thorn guarda sopra il portone. Cinque sfere di rame stavano emettendo della musica in crescendo.
"Non mi piace. Non mi piace affatto."

venerdì 6 marzo 2009

Ci sarà una nuova Stella Malvagia nel cielo,
più brillante di ogni altra, interessata soltanto alla Fine.
Essa brucierà i Cieli acciecando persino Amanauthor
e guiderà i Re Magi al Sacro Luogo della Nascita.
Su di esso brillerà implacabile per tre giorni e tre notti,
vegliando alla Festa dei Grandi Doni.


Capitolo 3: Cani nella Nebbia.

Episodio 23: Senza valore.

Si muovono lenti, come se il mondo attorno a loro fosse troppo veloce. Una guarda in alto verso la stella del destino, uno piange. Un terzo è incapace di vedere, acceccato dalle troppe ferite di guerra. Il loro leader sorride, l'arduo -quasi impossibile- compito di mettere tutti d'accordo è riuscito.
Giunti al luogo si fermano. Nonostante le difficoltà, sono in anticipo.
"Soul è la nostra unica speranza." Dice il leader.
"Hound saprà salvarli." afferma una voce eterea.
"Confido in Wyron, lui li guida." aggiunge il più giovane.
"Sii serio una volta tanto..."
"Eccomi." afferma una voce che sembra provenire dal nulla. "Mi sono persa qualcosa?"
"Stavamo benedicendo i protetti. Niente di interessante." Borbotta un guerriero. "Possa Morn riunificare il Popolo."
"A chi spetta la donna maledetta?" chiede il mago. "A me o te?", rivolto alla voce del nulla.
"E' mia."
"No, è mia... Credo." dice una ragazza.
"Non ricominciamo a litigare..."
"Tutte e due?"
"Sorella..."
"Io non ho trovato nessuno... Dai, facciamo a metà!"
"E va bene. Tanto, questa cosa non ha valore."
"Davvero?"