domenica 9 novembre 2008

Guerra!!

La lunga marcia, accompagnata dalla cacofonia di pifferi e tamburelli cormyreani, continua sotto il sole sembiano, simpatico intermezzo dopo la nebbia delle valli. I codardi sembiani presto ci fanno trovare la prima vile resistenza: un migliaio di schiavi valligiani morti di fame e mescolati a manichini, comandati da pochi ufficiali, posti a tendere un'imboscata su due colline ai lati della strada. Il piano dei sembiani era di utilizzare due squadre di bombarde per cannoneggiare sia noi che loro una volta iniziata la mischia.
Fortunatamente la nostra avanguardia di Emissari è riuscita a neutralizzare parte delle bombarde prima dell'inizio del combattimento, mentre il fiato acido di Xirion ha avuto ragione delle rimanenti.
Nonostante questo l'assalto è stato feroce e sanguinario, e una certa inesperienza e mancanza di controllo da parte degli Emissari ha prodotto una pesante carneficina nella resistenza sembiana.

Il problema successivo è stato individuato nei cannoni presenti nei villaggi attorno alla città. Per nostra buona sorte le scarse difese hanno consentito un approcio rapido. I nuovi sistemi di occultamento dei Ferro20 hanno consentito di aggirare le difese ed intervenire con precisione sull'artiglieria nemica prima che potesse sparare piu' di qualche colpo.

Soul intanto si è infiltrato nella roccaforte del megacannone, nostro obiettivo secondario. Un primo sabotaggio si è rivelato fruttuoso, ma non potevamo prevedere la presenza di soldati in tecnoarmature potenziate, in grado di sollevare l'intero cannone e ruotarlo a mano. Soul, con spirito di sacrificio e una sana dose di incoscienza, ha incendiato le polveri della roccaforte, distruggendo in un colpo solo la penultima difesa della capitale Ordulin.

Dall'altro fronte le navi della Flotta hanno tentato di prendere il porto, incontrando tuttavia una resistenza maggiore del previsto, ma riuscendo comunque a far saltare la santabarbara e tagliando la strada a qualunque rinforzo potesse arrivare dal mare e da Thay.

Stanchi di imboscate e bombardamenti, l'esercito delle Valli Unite si è finalmente potuto schierare di fronte alle linee di fucilieri della stessa Ordulin.

Su mia proposta, per evitare ulteriori stragi inutili di fronte ad un esito ovvio, è stata convocata un'ambasciata nemica per trattare i termini della resa.

Lo stesso Gran Maresciallo con tre guardie del corpo ed un chierico si sono presentati con parole troppo arroganti per la loro posizione di assediati. Le "trattative" sono presto degenerate in uno scontro armato. Il nostro stupore è stato grande quando si è scoperto che le tre guardie del corpo erano dei colossi necroteck di potenza ancora non vista altrove.

Alcuni accorgimenti tattici astuti, come l'idea sicuramente ben calcolata di O'Connor di lanciare un barilotto di polvere nera all'interno del campo radiante del Mainstream Unleashed ci hanno permesso di svelare il Gran Maresciallo per ciò che era davvero, l'ennesimo abominio necrotecnologico del Jer-Thor!

Il suo chierico, rivelatosi poi essere Abram Alphastrike, maestro di Talim, appena visto l'orrore che inconsapevolmente aveva servito, gli si è rivoltato contro aiutandoci.

Dopo un combattimento duro e piuttosto fortunato abbiamo avuto il corpo del Gran Maresciallo ai nostri piedi. Alla vista della cosa l'esercito sembiano è andato in rotta consentendoci di conquistare la capitale senza spargere troppo sangue.

Ordulin è caduta!

La Sembia ora è sotto il dominio della Sharin Freehold!

I valligiani prigionieri ora sono liberi e Wyron ha la gloria che si merita.

2 commenti:

The_Guardman ha detto...

Karrick? HA! KARRICK!

...Chi ti dice che Alphastrike abbia servito il maresciallo inconsapevolmente?

Andrea ha detto...

Questo è quello che ha dedotto il mio PG basandosi sulle sue impressioni e sul fatto che Wyron non lo abbia ucciso sul posto...

Io (Andrea) l'avrei seccato comunque, per partito preso...