venerdì 26 settembre 2008

Godslayers.

Gli elfi nell'anticamera non sono mai un problema. Devo scrivermelo, da qualche parte.

Un arcimago, identificatosi con il titolo di Brezza della Primavera, ci guarda con tanta superbia da ignorare le nostre potenzialità. Si fa distrarre da Wyron mentre agevolmente riesco a sabotare il glifo con cui stanno cercando di vampirare l'energia della terra che scorre sotto la Rocca.

Le mura interne sono devastate, e un grosso albero cresce all'interno della Rocca stessa. Risalendone i viticci al secondo piano troviamo il Vento dell'Estate, da carattere molto meno tollerante rispetto al precedente, che tenta di incenerirci, cadendo sotto gli agili colpi delle Lame dell'Anima. Altro glifo modificato, e riesco ad incanalare tutta l'energia al piano superiore.

Al piano superiore il Bufera dell'Autunno ha la meglio su di noi con un solo schiocco di dita, quando Marilien, Tempesta dell'Inverno, lo uccide con un fulmine, salvandoci.
La nebbia viene dissipata da un battito di mani, per rivelare poco distante Corellion stesso, con la Contessina stesa ai suoi piedi, ferita.

Purtroppo tra le vittime del Vento dell'Estate c'è anche Nonnina Archer, che prima di morire rivela a Wyron un segreto riguardo alle linee di sangue di Alex, donando a Wyron l'anello dei comandanti dei Dragoni Porpora.

Troviamo anche uno degli ospiti della Rocca, un Capitano di Marina cormyriano, che con i suoi tre fucilieri si offre di aiutarci a liberare il posto.

Rapidamente modifico gl ultimi due glifi e incanalo l'energia attraverso il fucile, senza pensare alle conseguenze. I corpi di Wyron e del Capitano nascondono i miei gesti, e cerco di stringere i denti all'enorme quantità di energia che costringo ad accumularsi nell'arma.

"ORA! TUTTI A TERRA!" grido, e prontamente mi si libera la linea di tiro, mentre tiro il grilletto. Il colpo è violentissimo, una colonna di luce radiante. Corellion alza la mano per parare, quasi divertito, ma il suo sorriso diventa paura quando sente il colpo trapassare le sue difese e iniziare a disintegrare la sua essenza.

Un attacco improvvisato non può distruggere completamente un Dio, per cui egli, ferito, estrae la spada e scatena su di noi la sua ira. I primi a cadere sono i fucilieri. Il combattimento infuria, mescolando gli odori dell'ozono dei fulmini ,e della polvere da sparo. Alla fine abbiamo la meglio sul dio ferito, che fugge teletrasportandosi. Inoltre, non c'e' traccia della Contessina, o quel che ne resta.

Anche stavolta devo un muro della torre a Wyron...

Il popolo acclama Wyron, ma la profezia si avvera: una cicatrice, sotto forma di un enorme baratro, separa ora le Valli dal Cormanthor. Purtroppo hanno dimenticato qui Marilien, ma non si può pretendere troppo dagli elfi, per cui dovremo sopportarla ancora a lungo.

Quel che resta della giornata sono un sacco di gemme, del legno prezioso, un oggetto magico molto interessante e la consapevolezza di esserci bruciati l'opportunità di un'alleato potente e prezioso.

E tante macerie da ricostruire.

1 commento:

The_Guardman ha detto...

Le solite imprecisioni...
- Corretti i titoli dei 4 arcimaghi dell' Orbita Inferiore delle Stagioni (che non sono "autoproclamati", tralatro.)
- La nonna ha parlato solo della linea di sangue di Alex, e non ha (ne ' avrebbe legalmente potuto) conferito titolo alcuno a Wyron.
- Nessuno ha mai detto che l'incarna ha portato con se' la Contessina.

... La smettiamo di inventarci le cose? 8D

...infine (ma questo lo ho lasciato, mi fa troppo ridere)... "Godslayers" ... ROTFL
("Incarnascratchers" sarebbe piu' appropriato...).