sabato 30 agosto 2008

De Obscuro Draconis Lacerta


Specie: Drago (Lacerta draconis)

Habitat: sconosciuto. Avvistato un esemplare a Mistledale. Soppresso in quanto aggressivo.

Dieta: dalla dentatura si può desumere una dieta carnivora. Per esperienza si sottolinea che non disdegna la carne umana

Lingue parlate: draconico, ma si esprime anche in lingue meno nobili.

Capacità: è in grado di generare nubi di oscurità in grado di bloccare la vista. Soffia un acido molto corrosivo. Molto agile nel combattimento. In grado di spiccare il volo.

venerdì 29 agosto 2008

L'eroe a caccia di cuori


Dolcezza, ti ho mai raccontato di quando ho salvato da solo Suzail!? Eravamo pochi contro molti! I malvagi arrivavano da tutte le parti mentre la pioggia picchiava come sassi sulle nostre armature. Io ero alla guida delle ultime forze rimaste: giovani reclute spaurite e inesperte. Il campo di battaglia era una piazzetta del quartiere povero. Noi al centro, arroccati dentro nella fontana che ci concedeva un minimo riparo e i morti viventi tutto attorno alla piazza. Un fulmine squarciò all'improvviso le tenebre e il cielo intero si illuminò a giorno mostrando il gruppo di - ma che dico - la massa... ma no... l'esercito di non morti che immobile e marcesciente attendeva di saltarci addosso e cenare con le nostre cervella. Il mio secondo stava piangendo come una donnina, una cosa che non potei tollerare e con uno schiaffo lo scossi facendolo tornare in se. Organizzai così la difesa spartendo ordini e inalzandomi cosicchè tutti potessero vedermi e rincuorarsi! La pioggia continuava a cadere incessante e noi attendavamo una loro mossa, ma i morti viventi erano immobili come un cacciatore che fissa la sua preda. Questa loro attesa giocò a mio vantaggio! Con forti parole e la mia eroica presenza feci di ogni guardia sotto il mio comando una soldato in grado di affrontare persino un'orda di demoni all'inferno! La pioggia tutto ad un tratto smise di cadere e quelli furono gli attimi più lunghi della mia vita: noi pronti a dare la vita per il bene del popolo, mentre loro bramavano le nostre carni! Un attimo e un attimo ancora... fino a che lo scontro ebbe finalmente inizio! (salendo sui tavoli e brandendo la spada teatrando lo scontro) Io mi interposi tra i mostri e i miei uomini combattendo in prima fila contro l'orda che ci investì, fui la scogliera che resiste alla mareggiata, difesi con i denti ogni centimetro di quella dannata fontana mentre i miei uomini con lance e archi abbattevano mostro dopo mostro. Non esagero se dico che combattemmo per ore e ore filate. Amanauthor mise alla prova la nostra fede e noi superammo la prova. All'alba i primi raggi del sole colpirono la mia armatura scintillante emanando un'ondata di luce bianchissima! La luce accecò i mostri ancora in piedi facendoli arretrare e rintanarsi nelle fogne dalle quali erano emersi! Io stanco e sanguinolento continuai a infierire su i pochi mostri che ancora ebbero la sfrontatezza di attaccarmi e quando il sole fu alto la città era salva!

Ebbi anche una medaglia per quell'impresa da eroe! Guarda se non credi, questa è l'onoreficenza che il Re mi ha donato!

Ma ora lascia stare questi poco di buono, vieni fuori a vedere come la luce delle stelle fa brillare la mia medaglia e scoprirai come'è stare sotto la luna affianco ad un vero eroe!


Wyron Thorn

mercoledì 27 agosto 2008

Gli angoli oscuri della Terra.

Finalmente abbiamo trovato la carovana di mercanti, in una taverna della malsana Ashenport. Dopo aver convinto Wyron che scoparsi la cameriera non era nel piano originale abbiaom appreso che la carovana è guidata da una mercante/guerriera di nome Terza.

200 monete d'oro sono bastate a farle sciogliere la lingua e rivelare che il destinatario della spada è niente meno che l'Alderman Ritter, a capo della città.

Ashenport, un piccolo borgo di pescatori di relitti che recentemente si è arricchito in maniera quasi sospetta. Il mare gli è propizio, vomitandogli addosso i relitti delle navi inghiottite con il loro carico di oro e vite spezzate.

Ashenport, lercio porto umido e piovoso, fa rimpiangere la nebbia persistente delle Valli.

Ashenport, squallido posto dagli abitanti scorbutici e sospettosi.

La taverna (la migliore, in quanto unica) nonostante tutto ha un fuoco caldo che ci permette di asciugare i vestiti, e questo mi basta. Durante la notte ci fa visita una strana ragazza. Molto bella, nella sua armatura di cuoio lucido, ma un pò svampita (bruciata, NdA) la quale farfuglia di un imminente pericolo, di cui ha ricevuto l'avvertimento da "loro".. dalle stelle.

Veggente o folle ci prende: poco dopo una nenia allucinante, che canta di morti annegati e famiglie distrutte dal mare si leva, rapendo le menti di molti degli astanti. Io e Wyron resistiamo, e riusciamo a trattenere il possente Soul e la nuova arrivata, la thayana Serenia Blackstar, prima che compiano come gli altri il folle gesto di immergersi per sempre nelle nere acque sporche del mare.

Perquesendo la città veniamo attaccati da un gruppo di cittadini impazziti, esaltati, pronti a ucciderci, usando delle strane magie che attingono il loro potere dalle perfide profondità del mare assassino, poteri di tenebra, follia e allucinazione tanto realistica da essere reale.

Poco dopo da una vecchia, sotto gentile minaccia, scopriamo che la città venera Padre Dagon, un antico demone marino, progenie di Jergal, con riti oscuri e folli.

Una visita dal sindaco viene rapidamente liquidata con un "tornate domani". La curiosità spinge Soul ad arrampicarsi sulle balaustre, notando all'interno una biondina e un tizio con un pizzetto, cormyreani, che discutono amabilmente, mentre noi marciamo sotto la pioggia.

Andando alla Chiesa la nenia letale si ripresenta, ma questa volta non riesco a resistere, e solo grazie a Wyron e Soul non divento cibo per gli squali (o peggio?). Certo che magari bastava placarmi e legarmi, invece di lasciarmi questo livido sulla mascella, dannazione...

Niente, per oggi è troppo: torniamo alla taverna, dove cadiamo vittime dell'ennesima imboscata. Niente cittadini questa volta, ma ripugnanti uomini pesce, dal fetore talmente micidiale da mozzare i pensieri, oltre che il fiato. Appena massacrati questi ultimi, scopriamo l'oste intendo ad avvelenare il nostro vino con un intruglio che temo serva per indebolire le nostre menti alla nenia... questo posto puzza più della chiglia di un peschereccio, per Mainstream!! Altro che cittadina di porto: qui siamo in un covo di dannati cultisti!!

La figura capo sembra essere una tale Madre Sharollan, rintanata nella chiesa della città.

Per fortuna sia Serenia che un misterioso paladino, poco loquace, sembrano aiutarci molto volentieri.

Ho fatto un sogno strano. Curiose figure umanoidi, evanescenti, dagli enormi occhi neri ovali facevano esperimenti su di me, inerme su di un tavolo operatorio, incapace di parlare o di urlare... Questo posto mi fa vomitare.

E questo dannato mal di testa non aiuta.. mi rende molto nervoso. Facciamoci qualche ora di riposo, ne abbiamo bisogno. Poi prendiamo questa fottuta spada dalle fredde dita del suo demoniaco proprietario, chiunque esso sia, e torniamo alla Sharim Freehold, nell'impossibilità di bruciare questa fogna a cielo aperto in cui gli dei non smettono di urinare pioggia in segno di spregio.

martedì 26 agosto 2008

Tancredo.


Cosa dire di Tancredo... è un individuo strano con cui abbiamo avuto a che fare più di qualche volta. Rammento ancora il nostro primo incontro, quando eravamo ancora guardie cittadine ed eravamo di ronda nella nostra lontana e perduta Suzail...cosa darei per rivederla ancora una volta prima di morire... Tutto ad un tratto una freccia colpì a morte un giocoliere ambulante e mentre cercavamo di calmare la folla, Karrick individuò il colpevole su un tetto non troppo distante da noi.

L'inseguimento impazzò da subito, mentre Karrick lo inseguiva sui tetti noi lo tallonavamo dai vicoli sottostanti , un angolo dopo l'altro, un vicolo dietro l'altro...un punto cieco! Dannazione, corremmo a destra e sinistra guidati da Karrick fino a che Tancredo commettè uno sbaglio e scese da un tetto dandoci la possibilità di acciuffarlo. Karrick spiccò letteralmente il volo per colpirlo mentre io sguinzagliai il mio cane che in pochi secondi gli sbranò il braccio.

Tramortito, trasportammo il prigioniero 516, codice di riconoscimento che fu dato a Tancredo quando ancora non sapevamo il suo nome. Neanche a dire quella serpe riuscì a scappare durante il suo trasferimento alle carceri e dopo quella volta passò un bel pò di tempo prima che lo rivedessimo.

Ma i nostri destini vollero incontrarsi ancora..aspetta...fammi ricordare bene... ah sì: E' stato a causa dei preti, si dei preti dell'Ordine della luce edificante, quei bastardi! Se solo avessi saputo cosa stavano facendo avrei potuto fermarli, o forse sarei morto nel provarci, ma ormai che importa! Quello che è fatto è fatto... Noi stavamo tenendo d'occhio i vicoli del quartiere povero alla ricerca di qualche indizio, di qualcosa che ci portasse a risolvere il caso dei morti viventi quando una sera Karrick arrivò da me portandomi un fagotto. Con grande sorpresa era Tancredo, nuovamente tramortito. A quel tempo Karrick non era più una guardia ma stava cercando di aiutarmi comunque, in cambio dei favori che gli facevo per aiutare la sua attività immobiliare. Quella volta fu la prima in cui Tancredo ci parlò del Monastero, una fantomatica organizzazione che sembrerebbe osservare il mondo intero. Non l'ho mai reputato un tipo troppo sveglio! Non ha mai provato a discolparsi o a convincerci a lasciarlo, lui esegue e basta, è una triste pedina troppo accecata dalla sua ammirazione per i suoi signori...ma in fondo lo posso capire, lo posso capire...Poi anche quella volta fuggì durante il trasferimento, ma visto che in fondo ci aveva fatto un favore combattendo quei preti maledetti mi andò bene che se la fosse data a gambe, soprattutto perchè così facendo fece sfigurare quell'idiota di Mark!

Poi ecco Tancredo rispuntare a casa mia il giorno della mia festa. Entrai in casa e trovai tutto per aria e nessuno ad accogliermi. Estrassi istintivamente la spada, pronto al peggio, ad uccidere chiunque avesse avuto la sfrontatezza di entrare in casa mia! Il respiro si faceva affannoso mentre stanza dopo stanza non riuscivo a capirci nulla. Un rigolo di sudore mi scese sulla fronte quando sentii qualcuno o qualcosa in cucina...delle voci basse, furtive...entrai d'assalto nella stanza brandendo la mia spada pronta al combattimento, pronta a difendere la mia casa e i miei cari, quando vidi stupito se non adirato mia sorella seduta sul tavolo mentre Tancredo era inginocchiato di fronte a lei. La mia prima reazione fu furibonda e mi comportai come un leone che viene minacciato. Ma mia sorella si interpose tra noi due e riuscì a calmarmi..ah dolce Layra come mi manca, lei si che è sempre stata saggia...quella volta Tancredo aveva salvato mia sorella e mi aiutò a ritrovare mio fratello rapito dagli elfi. In effetti gli sono debitore ancora da quella volta.

Poi sparì per anni e lo ritrovammo a Mistledale durante una festa alla Sharim. Era tornato perchè i suoi signori hanno percepito una speranza per il nostro mondo, una speranza che prima non c'era, così di tanto in tanto lo incontriamo sempre in situazioni sporadiche a prima vista senza senso logico.

Questa volta comunque è la più strana: non capisco perchè rapirti, Nicholas. Di solito lui colpisce per uccidere, sebbene si creda un emissario o un campione, per me non resta molto diverso da un assassino, anche se in fondo ha qualcosa di strano, di incostante nel suo agire, forse un giorno riuscirò a capirlo anche se onestamente dubito ci sia qualcosa da capire...ma pensandoci bene non me ne importa molto. Ora riposa, Professore, la notte è lunga e il tuo signore veglierà su di te, io veglio sempre su tutti voi!

Cavaliere Guardiano Wyron Thorn
Signore delle Valli Riunite
Lord di Mistledale
Distruttore di non morti
Sterminatore di zentiliani

lunedì 25 agosto 2008

Accademia delle Valli.


Accademia delle Valli


Observando Discemus

***proposta di stemma. le foglie di quercia rappresentano la forza della cultura. le frecce la determinazione. le lune rappresentano le molteplici e spesso contraddittorie forme di conoscenza e studio. il sole con l'occhio rappresenta la mente illuminata che osserva il mondo, e il nodo rappresenta l'intrecciarsi delle vite delle persone nel formare una coscienza e conoscenza collettiva***
Capitolo 3:
Cani nella Nebbia


Episodio 9:
Una misura d'acqua.

Arrivano con la pioggia e il vento, quasi a sottolineare l'umore tetro che li segue. Le loro divergenze, non appianate, risaltano come fuochi inferociti ai miei occhi e li riscaldano inconsciamente.
E' incredibile la differenza fra uomo e eroe. Incredibile come questa differenza sia così sottile, come talvolta -come adesso- non si possa stabilire una regola, un confine fisso che separi le due metà. Ognuno di loro è trascinato dalle proprie scelte, da una forza pervasiva che ne riempie i polmoni, che viene esalata come il vapore da un albero colpito da un fulmine. Adesso, in questo cupo tramonto, sono uomini comuni. Per chi è atto a vedere il fato, questo sarebbe il momento perfetto per colpirli, abbatterli e chiudere il libro della loro storia. Uno già si prepara.
Li guardo attentamente da lontano, un lontano così vicino che posso sentire il puzzo di carne dell'alito di Lord Wyron, che già si mescola a alla fragranza di spezie di cui lui non sa nemmeno i nomi. Posso osservare la pelle del Professor Hound, e vedere il colore delle piccolissime strisce che ne escono,talmente sottili da essere impercettibili a lui... Ma non a me. Vedo Soul, il martoriato non-umano, e ascolto il silenzioso fluire di liquidi senza nome in porosità del metallo troppo strette perchè la scienza dia loro un nome, ma determinanti per le sue scelte.

Hound ha la testa che scoppia. Crede sia solo un raffredore dovuto a questo incivile tempo, ma già sospetta si tratti di altro. Lui sa che qualcosa è accaduto durante la settimana della sua assenza. Qualcosa che ha a che vedere con misteriose creature che si muovevano attorno a lui, esseri deformi alleati del terribile Tancredo, l' Emissario.

Wyron ha una strana sensazione. Lui non la conosce ancora, ma è la stessa che si prova a nuotare in un lago di acido: ti rendi conto del pericolo, senti le molecole sospese nell'aria che sposti sotto la superficie che bruciano e si scompongono, eppure hai ancora tempo per pensare. LA città, che lui crede di non poter vedere oltre la pioggia e gli alberi, non gli piace. Sa che ci saranno problemi. Quando mai non ce ne sono?

Soul. Pù degli altri amo osservare lui. Fra tutti, è quello che più mi rassomiglia. Entrambi siamo implacabili. Entrambi siamo guerrieri senza onore. Entrambi siamo guidati solamente dalle nostre scelte. Eppure, molte cose ci differenziano, i dettagli fanno si che lui sembri un mio specchi deformato,un alterazione della mia gloriosa esistenza passata. Dove io mi muovevo con lucido metodo, lui si sposta senza soluzione di causa. Dove la mia potenza era finalizzata, la sua furia colpisce alla cieca.

Forse mi sto lasciando coinvogere troppo. Ma non posso smettere di guardare. Ecco. L'Avversario fa una mossa.

Loro si avviano nelle Sue fauci. E sono solo, ancora, soltanto, debolmente, tristemente, coraggiosamente umani.

domenica 17 agosto 2008

Rapito!


Caro diario,

solo ora aggiorno le tue pagine perche'... MI HANNO RAPITO! Un mezzelfo bastardo di nome Tancredo mi ha rapito e usato per tendere un'imboscata a Wyron. Mi ha fatto camminare a calci nella neve.. devo essermi pure preso qualcosa.

Ma la vera cosa che pagherà a tempo debito è di aver distrutto il prototipo dell'unità Mastino. Questo proprio non glielo posso perdonare.

Per fortuna che Soul e Wyron sono venuti a soccorrermi.

Hanno pure salvato un mercante sembiano di un contingente che stava scortando una spada d'oro che sospettiamo essere la spada di Corellion verso sud. Ci siamo precipitati all'inseguimento. Durante il tragitto la mente non proprio lesta di Wyron ha realizzato che Soul in realtà è solo il nuovo corpo di Karrick e non l'ha presa bene, all'inizio, osando pure puntarmi una spada alla gola, quell'irriconoscente... non capisce. Nessuno capisce.

Inizio ad essere intollerante verso la nebbia e chi la rappresenta. Questo era il mio pensiero quando, cavalcando in aperta pianura, siamo stati circondati dalla nebbia. I miei strumenti indicano che si tratta di un'incarnazione di un'energia magica proveniente da Wyron... interessante.. molto interessante.. tanto da farmi dimenticare questo mio mal di testa.

mercoledì 13 agosto 2008

Mi interessa...

Mi interessa il motore ultimo delle cose.
Non mi interessa dove voglia arrivare.

Mi interessa capire il funzionamento degli Dei.
Non mi interessano i loro motivi.

Mi interessa la causa prima.
Non mi interessa il fine ultimo.

Mi interessa la conoscenza.
Non mi interessa l'uso che ne viene fatto.

Mi interessa la realtà.
Non mi interessano le cose con cui non posso interagire.

Mi interessa l'armonica bellezza degli ingranaggi perfetti.
Non mi interessano i lerci giochi politici degli uomini falsi.

Mi interessa il potere, come mezzo per raggiungere la conoscenza suprema.
Non mi interessa esercitarlo, comandare, fatta eccezione per lo scopo suddetto.

Mi interessano le persone che incontro e conosco.
Non mi interessa dove queste vadano nel loro destino.

Mi interessa Mainstream.
Non mi interessano gli dei capricciosi.

Mi interessa la verità, più di ogni altra cosa.
Non mi interessano i veli di bugie, che piano piano strapperò.

Mi interessa l'Umanità, la più stupenda macchina mai creata.
Non mi interessano gli uomini, salvo i pochi che chiamo amici fedeli.


Nicholas.

martedì 12 agosto 2008

Capitolo 3: "Cani nella Nebbia"

Episodio 8: "Sogni di Primavera"

"Certo, quello che succede nelle Valli è dovuto all' umore di Lord Thorn. Ci sono cose che non sa ancora, e altre a cui non crede.
A cosa porterà questo, solo una Thyche completa potrebbe dirlo. Di sicuro, molti sono già morti, altri soffriranno -e la cosa penosa è che lui non saprà mai con esattezza né chi, né quanti. D' altronde, tenere i numeri non è il suo compito.
Certo è che il Mondo trattiene il respiro, e il Titano aprofitta del silenzio per muovere i suoi pedoni. Amanaughar, forte del suo strapotere, ebbro di Ubris divina, neanche lo considera, credendolo solo un altro pedone sulla scacchiera dei Suoi nemici. Quanto si sbaglia: il Signore delle Valli è sul punto di svegliarsi, e stirare i muscoli. Quando capirà di essere forte, cosa porterà a noi? La Fine o un nuovo Inizio?"

"EGLI E' UN DEGNO EREDE."

"In silenzio, sempre in silenzio, Karrick - ora Soul- cammina su gambe non sue, pensa con un cervello non suo. E' davvero lui, o solo una copia malfatta? Perchè i fantasmi lo perseguitano? E se fosse solo folle oltre ogni misura? Lui non può dirlo. Ha i suoi bersagli, e questo rischia di alterare profondamente il futuro che ogni Dio sta preparando.
La realtà è che più di ogni altro, lui, l'auto-proclamato Uccisore di Dei, ha odiato il Proclama di Politeismo e inconsciamente lo ha voluto distruggere: con una tale legge, la sua esistenza sarebbe stata non solo inutile, ma adirittura un Iblis ante-litteram.
Meglio quindi negare tutto, rischiare le proprie stesse regole auto-imposte e la propria vita, pur di non impazzire. Vittima, e il suo corpo lo dimostra, di tutte le bugie degli uomini e degli Dei. Come tutte le vittime, egli è il peggior carnefice, privo dell' autocontrollo e riflessioni necessarie per portare una giustizia reale."

"EGLI E' UN ARMA TERRIBILE."

"Il Titano... Alcune cose su di esso sfuggono persino a me. Depositario di potere divino? Il sogno umano di rubare il fuoco agli dei? Oppure una più modesa congiura, niente di più che un piccolo gruppo di piccoli uomini convinti di controllare il Mondo? Uno dei suoi figli è lo sciocco Nicholas, accecato dalle promesse di Mainstream e dagli scintillanti gingilli dell' Accademia. Preso nel suo ruolo -ironicamente, nella sua maschera-, non considera i potenziali della sua esistenza. Per sua fortuna, tali potenziali non andranno sprecati: già ci sono piani per la sua vita. Burattino per scelta."

"EGLI E' UNA RIVOLUZIONE."

- Il Legislatore,
- interlocutore sconosciuto.

mercoledì 6 agosto 2008

Fottiti, destino ineluttabile


Tutto ciò che ricordo prima dell’oblio è la febbre alta, la pelle secca e la mia difficoltà a proferir parola. Il tocco della mummia stava facendo il suo corso e lo sapevo. Macchie nere si erano sparse su tutto il mio corpo e sentivo il marcio fin nelle ossa.

Ero contagiato e difficilmente ne sarei uscito.

L’ultimo ricordo è la faccia del mio amico Wyron che mi fissava, preoccupato, conoscevo quello sguardo triste e profondo. E poi il professore, scriveva e mescolava intrugli che poi mi faceva bere. Loro son state le ultime cose che ho visto. Lo ricordo…

Poi più nulla per un tempo interminabile, decenni di silenzio e tenebra. Il corpo, non lo avevo, non avevo il corpo, ero spirito e energia.

Stavo impazzendo forse?
O lo ero già.
Non lo so.

Poi d’un tratto, un ponte. Un lungo interminabile ponte che conduceva nel nulla in un contorno di luce argentata.
Presi a seguirlo, ma non mi sentivo solo. I miei acuti sensi erano allerta, come sempre, come non mai… c’era qualcun altro, più d’uno.
E poi le risate.
I loro volti che apparivano in un intreccio di immagini e luci, mi osservavano e ridevano di me.

Poi, le voci:

E lui voleva ucciderci uno ad uno!”,

Lui, Karrick McFly, l’ombra di Mistledale, sterminatore di goblin… solo quello…”,
"Karrick McFly, Registrazione Completata. Ammesso Hyperlink//Titan. Se non vuole morire, non morirà."
"Karrick, il nobile guerriero che uccide alle spalle i suoi simili..."

Mi derisero mentre vagavo stordito in quest’oscurità. Lo so, me lo hanno raccontato da bimbo, le anime dei morti vanno di fronte a Jergal, a farsi giudicare e poi inviati al loro posto… e allora perché io son qui, perché solo con loro?

Poi compresi.

"
Eggia' Karrick, Eggià... Sono Loro, quelli che ti hanno fregato. Ma fanculo, tu li puoi strafottere..."

Questa era la punizione per la mia superbia, per i miei pensieri e azioni. Loro mi volevano li per deridermi, per farmi capire la loro superiorità, per mostrarmi che loro sono dei e io uno stolto e piccolo mortale.
Mi sentivo scosso nel più profondo dell’animo.
Che avessi sbagliato tutto?"Sei sveglio, Karrick?"
"No. E' stata solo la sfortuna! Che loro siano davvero così irraggiungibili?" "Non ti può rispondere, Nicholas.."
"Fanculo! Tu li ammazzarai e li fotterai e godrai nel farlo!"
Cercai di farli sparire estraniandomi da tutto ma più lo facevo e più li vedevo, più li sentivo e li percepivo. Non so quando durò tutto questo. "Giusto.. come sono i parametri vitali?"
Addirittura gli anni passati tra gli elfi furono più rapidi.
"Un pò bassi, ma nella norma."
"Ok, disattiva, ora, che dobb.."
Oltre a questa eterna triste nenia divina ero consapevole di una sola cosa: la mia anima si stava allontanando sempre più dal corpo originale. Vedevo immaginarie parti della mia vita, parti di me stesso restare sempre indietro come spettri eterei fermi a fissarmi, ricordi, persone, azioni, man mano che camminavo li dimenticavo, stavo per restar solo con me stesso e loro.

Quale tortura potrebbe esser peggiore?
"Quello che tu farai loro, Karrick! Vendicami! VendicaTI!"
Poi Tyche, la beffarda dea del destino, colei che mi ha allontanato da mia moglie, colei che è stata la prima. Lei mi apparve facendo scomparire per un attimo tutte le voci e tutte le risate. Ero solo con lei. La mia anima e la sua presenza.

“Allora, Karrick? Hai scelto la tua strada.”
Vedi, la cosa non poteva essere spiegata. Reneè... Lei non può leggere le permutazioni oltre un certo grado, è pur sempre solo umana... E la tua sopravvivenza rientra, come tutta la tua Trama, nello stesso substrato. Ha sofferto moltissimo quando lo ha saputo. Mi ha chiesto -implorato- di riportarti indietro, e di non chiederti nulla in cambio. Sto imparando, lei vuole che tu lo sappia. Siamo d'accordo. Vieni?

“Indietro?" - chiesi. - "Indietro? Ma sei stupida? HahahAHAhAHahAHhaHaha!!!"

Certo, Le possibilità vanno alterate oltre i limiti della Consequenzialità, bisogna reinvertire determinati processi, ma con un filo dal futuro e uno dal passato, tutto si puo' RiTessere. Per usare le parole di Reneè: torna in vita.

Per un po’ restai dubbioso.

Lei ne sarebbe contenta. Reneè ti ama, lo comprendi?

Renè, la mia piccola dea. La sposai che ero follemente innamorato e non l’ho mai tradita, l’ho sempre amata. "Anche io." Era sempre strana ma nel tempo Tyche ha preso il sopravvento su di lei, me l’ha portata via, non era più Renè ormai da molto tempo.

“Così tu mi riporteresti indietro perché te lo chiede Reneè… e poi non mi chiederesti altro vero?”

So come sei fatto.

Mi misi a ridere di gusto.
"Trema la voce, alla puttana..."
Erano secoli ormai che non lo facevo.
“Percepisco il tremito della tua voce, DEA, voi in un modo o nell’altro mi temete e potete morire. Il fatto che vi diate la caccia l’un l’altro ne è la riprova. Chi resterà dominerà e io non posso promettere niente a nessuno di voi. SPARISCI!!!”.

Nascosi la lacrima che corse giù per il mio cuore
" Reneè, addio! "

D’un tratto tutto fu come prima, le risate, gli sguardi e le loro pungenti frasi e poi… poi mi sentii strattonare da qualcosa. ---> Flusso//Titan: 12000GWF. Trasferimento: 30.4228%

Una catena uncinata mi raggiunse e... non avevo la pelle ma è come se me l'avesse artigliata. La sensazione è la stessa, come può essere? Poi ne arrivò un'altra.. e un'altra ancora. Tirando allo spasimo sentii la sensazioni di tendini lacerati mentre mi trascinò nella squallida terra dell'oltretomba. Percepii che mi stava riportando al punto d’origine. Passai rapidamente indietro tra loro, ma stavolta lo sguardo era diverso, erano sorpresi, non se lo aspettarono. Vidi un po’ di paura in loro, come la vidi in Mainstream, quella volta.

Capii, stavo tornando indietro, come ha detto Tyche, ma nessuno di loro lo stava facendo. Cavo metallico???

Recuperai i miei ricordi uno ad uno e poi recuperai quello più importante. L’immagine di me con Hurrur e Lin'Shniel, l’immagine delle mie lame dell’anima. Io sono il prescelto, io sono Karrick McFly il predestinato UCCISORE DI DEI!

"Tu sei invincibile! Li ammazzerai tutti e cagherai sulle loro tombe!"
Io deciderò le sorti di questo mondo. Un attimo prima di rientrare nelle tenebre, prima di vedere le loro facce allontanarsi e sbiadire, quando ancora potevano vedermi e sentirmi, sorrisi, sorrisi di gusto, forse era simile ad un malevole ghigno.

“VI UCCIDERO’!!”
Urlai.
“UNO AD UNO!”

Vidi il mio vecchio corpo, per un attimo, un ultimo interminabile attimo.

Aprii gli occhi e vidi una scura sagoma in controluce, era fatta di numeri e lettere?!?!
Cosa stavo vedendo? Mainstream?
---> Flusso//Titan: 12000GWF. Trasferimento: 98.3829%
Appena gli occhi si riabituarono però riconobbi. Hound?? Professor Hound??
E poi non vidi più nulla nuovamente. Non so quanto tempo trascorse.. ma per la seconda volta vidi. Mi alzai lentamente e mi ritrovai collegato a… boh, non capii, macchinari strani ma… ma, il mio corpo?
Metallo, ingranaggi, elettricità, vapore.
E la carne, il sangue, i muscoli?!? Cosa sono?
Lo appresi poco dopo con incredibile stupore staccandomi di dosso tutti gli elettrodi applicati sul mio corpo. Ora son fatto di Ferro20, il materiale pregiato utilizzato dagli accademici per le nostre migliori armi da guerra. Le lame dell’anima incorporate nelle braccia, altre armi qua e là, luci e strani dispositivi sconosciuti. Nel muovermi o compiere sforzi vedo vapore fuoriuscire da condotti di sfiato ed elettricità correre per le mie giunzioni. Sono praticamente un arma vivente. Un guerriero dell’anima ormai.
---> Flusso//Titan: 12000GWF.
Trasferimento: 100%
---> Flusso//Titan: Scollegamento.


Qualunque cosa io ora sia non ha importanza però, nel profondo resterò sempre il buon Karrick McFly, campione di Mistledale ma ora ho anche un altro preciso scopo, una volontà superiore che mi porterà alle mie prede. Ora non son più solo Karrick, ora sarò conosciuto come:

"Che ha detto?"
"Naah, non ha parlato..."
"Sisi! Ho sentito!"
“soul.. il cacciatore.. di dei... ”.
"Hai sentito ora?"
"Si, ho sentito.. ha detto... Soul?"
"sono... di nuovo... fra voi..."

Ormai mi sono abituato al nuovo corpo e ho lasciato i laboratori segreti di System. Sono infatti tre settimane che vago per la città come un fantasma. Non mi son fatto vedere ancora da nessuno e non so se farlo… penso che comincerò da Wyron, spero lui capisca perché la solitudine sta diventando opprimente, devo parlare con qualcuno che non sia Hound o mio fratello.

Comunque è strano, so di esser io ma non respiro, non sento il freddo e il caldo, non dormo, non mi stanco e non mangio. Diamine, il sesso, è molto che non lo facevo ..però non lo farò più e poi... son maschio o femmina.
Non c’è modo di capire... ma sì!.. sono maschio! lo ero prima... Le sensazioni sono molto attenuate, non sentire odori e non percepire sapori, non sentire il dolore...
"Che vita da schifo che fai, Karrick... Per tua fortuna, ho un piano..."
Devo ammettere che è dura accettare certe cose ed abituarsi. La cosa più strana è il non dormire e la solitudine che mi coglie ogni notte. In circa 4 ore pare che i materiali che mi compongono si “ricarichino” ma io resto conscio. Quel che è peggio è che non sogno più. Tutti i sogni che faccio son mie speranze, mie costruzioni mentali ma non i veri sogni, quelli che non ti aspetti e che ti sorprendono, quelli belli o brutti indifferente, ma non preparati. Non è facile, niente lo è ma mi abituerò… devo farlo.

Una cosa mi rende ancora dubbioso.

Non capisco se sono felice o meno.

Ora pare che io sia immortale e avrò tempo, molto tempo…

"Bella questa siringa. Grande invenzione..."

Back from hell.



Nel vassoio giacciono allineati i bisturi puliti, mentre in quello vicino si accumulano quelli sporchi di sangue.
Collegamento
aiutano a reggere i lembi di carne e grasso.

Decine di tubi di rame ormai entrano ed escono da quello che ormai non si può più chiamare corpo, pompando liquidi sintetici intrisi di energia magica, simulando il cuore, simulando la vita, permettendoci di lavorare indisturbati.

I camici di lino bianco ormai sono appiccicosi ed incrostati delle sostanze più innominabili. Attorno a noi vasi di vetro pieni di liquori gorgoglianti tengono attivi gli organi che per ora non ci servono.

System si deterge il sudore dalla fronte con il dorso della mano che impugna il seghetto ricurvo.

"Ci siamo quasi.
Ora sposta qui e lega quello con quello.
Non deve uscire altro icore..."

Obbedisco rapidamente, pregando Mainstream di non farmi tremare le mani, raccogliendo un altro ago dalla bacinella di alcool e cucendo, ripetendomi che si tratta solo di carne,

Sul tavolaccio d'acciaio pendono catene con uncini da macellaio che come se fosse un arrosto da cuocere, come se fossimo in una cucina.. Finchè non mi accorgo che i suoi occhi mi fissano, spalancati senza più le palpebre, incapaci di trasmettere altro che terrore che non può essere urlato senza più i polmoni, che si contraggono spasmodicamente in un cilindro trasparente alle mie spalle.. mi cade l'ago, e sto per raccoglierlo

"NICHOLAS!!"

lei mi ricorda di non raccogliere mai niente da terra.. prendo un altro ago dalla bacinella, e cerco di riordinare i pensieri per restare freddo.

La guardo lavorare. Non capisco se lei combatta con in panico, come sto facendo io. Sembra più che altro estasiata dalla meraviglia del corpo umano, innamorata di una bellezza che forse i miei occhi ancora non riescono a vedere, accecati dalla paura di perdere un amico.

Poche ore dopo ci concediamo una tregua.. finalmente nel cilindro principale, davanti a noi, il cervello e la spina dorsale danzano nel liquore vitale, quasi deridendo la nostra spossatezza con i loro movimenti sobbalzanti.

Bastiano ha fatto un ottimo lavoro. E' davvero un fabbro eccellente. I disegni sono stati seguiti al millimetro, senza bisogno di fare domande. I pezzi combaciano perfettamente, ogni filo si trova dove si deve trovare. Le matrici di energia pulsano armonicamente. Un rapido sguardo alle decine di lancette negli strumenti del laboratorio mi rivela che tutto è come dovrebbe essere. Stacco la schiena dal muro gelido, mi alzo in piedi, e porgo la mano a System.. mi stupisce la pelle morbida, quasi come quella dell'elfa.. sfioro la mia, ruvida per il rinculo del fucile, il freddo e l'olio acido dei Ferro20, e mi amareggio per le nostre distanze, sia scientifiche che personali. La afferra, si alza agilmente e mi sorride. Si cala la maschera sul volto.

"Bene. Facciamolo."

Karrick apre gli occhi. Cerca di muovere le dita delle mani, ma il suo corpo lo informa freddamente che non sono attualmente installate. Vorrebbe spalancare l'occhio, ma non può. Vede davanti a se Hound e una sconosciuta, chinati su un tavolo da cui sprizzano scintille azzurre. Le due maschere di professore lo fissano, mascherando le emozioni di chi le porta.
---> Flusso//Titan: In arrivo. Sospensione: Dati.
Re: Progressi.
Siete sulla strada giusta. Karrick sempre stato un buono persona.
Progetto: Ottimale 89%.

Buon Lavoro,
Pando.

---> Flusso//Titan: In arrivo. Sospensione: Rimossa.
---> Flusso//Titan: Inizializzato.
---> Flusso//Titan: 12000GWF. Trasferimento: 0.0001%

"E questo cos'era?"

"E' il Titan. Non è ancora completo, ma i sistemi
secondari sono già pronti, ed è grazie a lui che
potremo alimetare la scintilla durante il lavoro... E dopo.
Non penserai che abbia scelto questo posto a caso?
E che le strumentazioni siano qui solo per me?"

"Impressionante..."

Di nuovo al lavoro.

"Sei sveglio, Karrick?"

"Non ti può rispondere, Nicholas.."

"Giusto.. come sono i parametri vitali?"

"Un pò bassi, ma nella norma."

"Ok, disattiva, ora, che dobbiamo ultimare le connessioni spirito-macchina"

---> Flusso//Titan: 12000GWF. Trasferimento: 10.9322%

"Ok, ancora, ancora.. perfetto, è sveglio ora."

Sente di vedere, ma invece di colori, un flusso di numeri sostituisce nella sua coscienza la sequenza di zeri che finora è stata il buio... troppi numeri, troppi.. si aggrappa alla propria anima con gli artigli per non impazzire..

"Karrick.. amico mio... per due volte ti ho salvato la vita.
Stavolta te l'ho pure restituita. Considera saldato OGNI
debito che ho con te, Ombra dell'Ombra di Mistledale!"

Stringendo il pugno si rende perfettamente conto della pressione sui polpastrelli. Con il passare dei minuti, piano piano le informazioni numeriche si integrano spontaneamente, avvicinandosi sempre di più alle sensazioni provate nella vita precedente... lentamente la matrice numerica cromatica con cui l'occhio meccanico informa il cervello di ciò che vede traduce la sua caotica sequenza di numeri nella musica che è l'immagine vista. Magnifici colori, troppo intensi per essere reali, finchè System si avvicina con un cacciavite, che infila nella pupilla, regolando una vite, e poco dopo tutti i colori sono normali, come testimonia il rosso del suo sorriso.

---> Flusso//Titan: 12000GWF. Trasferimento: 30.4228%

Due ganci metallici infilati sotto al petto lo sorreggono a mezz'aria mentre i due professori attaccano, saldano, sistemano, congiungono, perfezionano, smontano, adeguano, sigillano, collegano, perfondono.. per giorni e giorni.

Sono passati alcuni giorni dall'ultima volta che ha tentato di alzarsi. Ora sente di potercela fare. La sequenza di contrazioni muscolari presente nella sua memoria è stata impressa nei circuiti delle gambe e delle braccia, dei muscoli del dorso e in ogni singolo muscolo artificiale.

---> Flusso//Titan: 12000GWF. Trasferimento: 98.3829%

Scende dal tavolo di acciaio, e mette un piede davanti all'altro, mentre Hound e System lo reggono a malapena dai due lati. Dopo 5 minuti, cammina normalmente.

---> Flusso//Titan: 12000GWF. Trasferimento: 99.9999%

Dopo 20 minuti, corre come una lepre.
Dopo tre ore l'ho visto eseguire un salto mortale sul posto da fermo.

---> Flusso//Titan: 12000GWF. Trasferimento: 100%
---> Flusso//Titan: Scollegamento.



I pugnali sono stati smontati da Bastiano, l'impugnatura e la guardia sono stati accantonati, mentre le lame incantate sono state imbullonate a due apparecchiature a molla, potendo uscire con una particolare contrazione di un muscolo che non ha un suo parallelo nell'uomo normale.

"Forse non dovevo, ma sto cominciando a capire il significato del Blueprint... Va bene, ho fatto delle modifiche... No, niente di meno.. Solo due cose qua e la'... Rain! E' mio fratello! Mi assumo la responsabilità! SONO SICURO!"

Ho smontato il sistema di ammortizzazione pneumatico degli stivali e l'ho inserito nel muscolo del polpaccio, integrandone le funzioni. Non avrei mai detto che un colosso di metallo di 150 Kg potesse saltare da 5 metri di altezza non solo senza frantumare le mattonelle, ma senza produrre quasi alcun suono oltre ad un sibilo ovattato.

...

"Ok, attivare circuiti di sintesi vocale..."
"...."
"Che ha detto?"
"Naah, non ha parlato..."
"Sisi! Ho sentito!"
"Soul ... cacciat... dei. "
"Hai sentito ora?"
"Si, ho sentito.. ha detto... Soul?"
"Sono .. di nuovo.. t..."

System è entusiasta. Ieri sera abbiamo bevuto tre intere bottiglie di sidro, e ci siamo addormentati accasciati l'uno all'altro. Ubriaco, le ho parlato di Mainstream, della suprema fonte di Conoscenza, e l'ho invitata a condividere la sua unica e meravigliosa visione del mondo, frutto dell'occhio che sa cosa vede, meravigliato dalla conoscenza e dalla realtà. Non ricordo bene la sua risposta, perchè pochi minuti dopo stavo vomitando l'anima prima di riprendere a bere.

Oggi sono andato al mercato ad acquistare una larga tunica di raso color rosso scuro e un mantello dello stesso colore con un cappuccio e una sciarpa per coprire il volto. Ho preso anche un paio di lunghi guanti con delle fibbie che potranno sostituire la pelle, per non dare nell'occhio.




Ringrazio System per tutto. Ho un grosso debito con lei, e l'unico modo che ho per ringraziarla è commissionare a Bastiano un set di strumenti chirurgici in avorio e con il Ferro20 avanzato dal corpo di Karrick.

martedì 5 agosto 2008

Guerrieri valorosi e limiti violati.

E' notte. Tra le ombre che giocano in città, quella di Karrick si infila nella casa di Pierre, il nuovo Targos, per finirlo.

Tutto è silenzioso e normale, tranne, fuori dalla capanna, una mucca legata ad un paletto in mezzo alla strada, luogo in cui non dovrebbe stare.

E' dentro, le lame scivolano mute fuori dai foderi.. un rivolo di sangue corre sulla tempia della madre, stordita per sicurezza. Un rumore alle sue spalle. Si gira di scatto come una pantera e vede una figura, ammantata, con uno scudo, giunta chissa' come alle sue spalle, pronto a colpire attacca, andando a segno, mentre le lame bevono sangue.

Affonda ancora il coltello nella figura, colpendola allo stomaco, ma questa risponde con una voce femminile... "Che tu sia maledetto... CORELLION!" rispondendo al colpo. La donna, vestita di una cotta di maglia, reagisce violentemente all'attacco, mentre la sua maledizione echeggia nell'aria buia della capanna.

La furia innervosisce Karrick, le cui lame trafiggono l'aria, ma approfittando della distrazione di lei, infligge una coltellata a sorpresa alla spalla rivoltando il coltello nella ferita, ma scoprendo in realtà che la donna in questione è proprio sua moglie Reneè!!!

Nella sorpresa generale una freccia dalla luce dorata trafigge il bambino che dorme, e Reneè esclama "ECCOLO!" mentre esce saltando dal foro nel soffitto.

Karrick controlla lo stato del bambino, che si rivela essere solo un fantoccio con una parrucca... Corre all'aperto, dove sente un'energia nell'aria, uno scintillio, alla propria destra. E' un elfo, magro e alto, dalla pelle rosa e nobile e dagli occhi alieni e gelidi, con i capelli lunghi biondi e perfetti che si muovono come i colori nel disegno di un pittore, ha un arco di oro massiccio in mano, e nell'altra una spada lunga ricoperta di rune dorate. E' Corellion, l'arrogante padre degli elfi.

Corellion appoggia la mano sulla spalla di Karrick, e si sollevano entrambi in aria.

"Reneè, non puoi prevedere tutto! Il tempo di Tyche sta finendo!" urla Karrick mentre sempre più aria si frappone tra lui e il suolo.

Corellion: "C'e' una guerra in corso, e io sto vincendo..." ghigna lui.

Karrick: "Dove stiamo andando?"

Corellion: "Voglio guardare la situazione dall'alto. quella bambina e' cosi' debole, e non ha neache un arco, io si', hm!"

Karrick: "Se qualcuno la uccidera' non sarai tu sappilo"

Per tutta risposta Corellion lo lascia cadere da una settantina di metri. Karrick mentre cade lancia la sua lama e urla: "Morirai anche tu, Elfo, e comincierai a perdere!" a Corellion, che devia il colpo con un cenno distratto.

Tyche è preoccupata: "Dovrò ricalcolare gli eventi futuri, dopo questo!"

La ringrazia Karrick: "Ti devo un favore. Ti prenderò per ultima tra gli Dei."

Un tremito piega l'aria, e Karrick sa di avere di nuovo davanti la sua piccola Reneè.

Reneè: "Karrick, tutto bene? Lo sapevo che la mucca ti avrebbe salvato."
Karrick, irato: "Ti liberero' da lei, Reneè..."
Reneè: "Liberarmi?"
Karrick: "Lo capirai."
Reneè: "Stiamo facendo la cosa giusta, non devi liberarmi da lei!! Stiamo riportando il mondo all'equilibrio, e ora ci capiamo.. Abbiamo imparato a comunicare.. Io le ho chiesto di salvare Wyron e lei ha acconsentito. La sua idea e' riportare l'equilibrio."
Karrick: "Frase comune di questi tempi: lo dicono tutti gli dei ormai..."
Reneè: "Chi? Corellion? il suo equilibrio e' fatto solo di elfi. E' pericoloso, stai attento. Qualcuno gli ha restituito il suo arco d'oro, ora e' invicibile.."
Karrick, con malcelata vergogna; "Sono stato io a restituirglielo."
Reneè sbarra gli occhi: "Stolto!! Ma non potevi sapere..
Tu non sei legato alla trama del destino, ecco perche' non ho potuto prevederlo.."
Si lamenta lui: "Ho preso anche una cometa in faccia..."
Lei con aria stupita: "Che ci facevi sotto una cometa? Sono pericolose... non lo sai?"
Lui: "Lasciamo perdere... Parliamo di cose serie: sto cercando il giovane Pierre."
Lei: "L'ha salvato Tyche."
Lui: "Dannazione! Dove sta ora?"
Lei: "In un luogo sicuro dove crescere e capire il suo ruolo. Le lame dell'anima non servono ad uccidere gli dei.. Le ha create proprio Pierre, e ti spieghera' a cosa servono, a tempo debito. Io posso fargli da guida, so il futuro e so cos'e' stato. Il primo falso bersaglio e' stato ucciso e mi dispiace, ma e' Targos.. cerca di capire, senza controllo e senza guida e' la distruzione assoluta."
Lui: "Appunto: lo uccidiamo!"
Lei, comprensiva e amorevole: "No, Karrick... vedi, gli dei non sono umani, non ci capiscono, sanno solo di essere piu' potenti di noi... e ora sono spezzati, feriti, come bestie che cercano di difendersi. secondo Tyche io e Corellion siamo i primi da secoli che raggiungono questo livello di convivenza.. di solito si soccombe, molto prima. Fino a quando non ci si potra' ricollegare, gli dei hanno bisogno di una guida, e dobbiamo farlo noi, insegnargli cos'e' buono e cosa non lo e'... per gli uomini. Vedi, Tyche ora e' come un topo impazzito che corre in un labirinto di nodi e possibilità. Io le spiego le possiblità. Tu hai il tuo filo.. ed e' staccato dagli altri, io non lo capisco.. non a questo livello. Il filo di Wyron e' l'opposto, invece: molto avvolto, quasi invisibile, ossatura di un grosso cavo, mentre il tuo e' libero e solo.
Sei come un ragno che tesse la tela: il tuo filo e' solo ma da' forma al resto."
Lui, non ascoltando: "Ormai ho preso la mia decisione."
Lei, triste: "Non posso obbligarti a fare altrimenti... non separarla da me, sarebbe peggio: farebbe dei danni nel mondo."
Lui, non ascoltando affatto: "...oppure vi uccidero' assieme..."
Lei: "Gli dei non possono essere uccisi, si reincarneranno sempre.."
Lui: "Sarò alla vostra altezza, e lo farò."

Poco dopo nella mente di Karrick riappare il folle Carrion, che si propone di insegnargli ad annusarli, in quanto non animali, come gli umani.

Al che Karrick interroga Hurrur. Carrion lo vede.. e lo saluta ostile e provocatorio: "Ciao Pugnalino, vedo che sei la gemma dell'anima.. scappi eh? Tanto sei solo un servo! Tu e quella puttanella della tua gemella. Ti piace la poesia?"

Poco dopo, Karrick lava nel fiume i vestiti, per l'ennesima volta imbrattati di sangue.

Carrion: "Visto il sangue in cui sei sempre immerso, comprati un vestito rosso. Vai a riposare. Domani potrai andare al mercato a prendere quel vestito ora che ci penso..."

Nei giorni successivi, attendendo Tilverton, Karrick va a caccia, e compra un vestito rosso.

Arriva una lettera di Torilan, che dice "Conscio degli impegni che sicuramente ti attanaglieranno in questi giorni, devo declinare l'invito a parlare, sono felice della notizia." Gioisce per la revoca del proclama di politeismo.

Nel freddo gennaio ci prepariamo alla battaglia di Tilverton, preparando i Ferro20, convocando il Conte DeLaVere, e preparandoci noi tutti. Il conte DeLaVere.. spade, armature, e sguardo arcigno, ma dichiara di non essere un guerriero, e preferiamo lasciarlo indietro.. Tsk.. Se non fosse per Wyron sarei portato a pensare che tutta la nobiltà cormyreana si possa ridurre ad un cipiglio severo e ad una totale incapacità.

Vado in taverna a recuperare Marcus, il quale sta già combattendo. Con la forza di gravità, per restare in piedi, ubriaco marcio. Dobbiamo convincere Marcus a pilotare il Ferro20... ma causa sbornia cade a terra, danneggiando il Ferro20 e ritardando di due giorni la partenza. Decidiamo di partire senza il DoomChanger, mentre Ivan fa passare la sbornia a Marcus, in modi non meglio approfonditi, ma, a giudicare dal suo sguardo, sicuramente collaudati e funzionali.

Raggiungiamo Tilverton senza troppi intoppi, attraversando Ashabenford, ancora piena di peste, mentre la neve blocca il paese.

Durante il viaggio chiacchero con Raso del suo passato all'Accademia, delle persone da noi conosciute e del piu' e del meno.

Tilverton la si vede da lontano, all'orizzonte, coperta di neve come la strada, con i suoi pinnacoli di fumo nero.
Mentre ci avviciniamo, la situazione non sembra particolarmente tragica. Attraverso il mirino telescopico del fucile vedo le guardie che pattugliano i muri, segno che la città non è ancora caduta. Decidiamo di stare alla larga e osservare la città di notte, da lontano, accampandoci a qualche chilometro dalla città. Durante la notte spesso le tenebre sono graffiate dalle traiettorie delle frecce infuocate scagliate dalle mura verso il terreno sottostante.

Karrick va in avanscoperta, la sera, con la sua consueta discrezione. Osserva un teschio svolazzante, simile a uno che abbiamo gia' visto, una specie di guardia, evitandola agilmente, che pero' gli impedisce di proseguire, quindi rientra.
Durante la notte, vediamo delle frecce infuocate lanciate dalla città verso la zona circostante.
La mattina successiva andiamo a trovarlo per eliminarlo, ma cadiamo vittime di un'imboscata.. Due sciami di orrendi scarabei non morti si alzano dal terreno per proteggerlo, appaiono altri guerrieri necroteck, e due mummie a proteggerlo.
Le forze nemiche si dimostrano da subito soverchianti, riducendo il Ferro20 quasi a pezzi e lasciando Wyron allo stremo delle forze e Karrick in fin di vita. Mai vedrò combattere con tanto coraggio per difendere il proprio popolo e i propri ideali, nonchè la propria pellaccia...

Ad un sopralluogo Tilverton è presidiata da circa 6 unità da 200 scheletri, immobili e coperti di neve, che attendono ordini. Raso sconsiglia l'assalto. Dopo il tramonto Karrick osserva una processione di preti del Jer-Thor, che canta blasfeme preghiere per Amaunator, vaneggiando di come il sole splenda anche di notte, pronto a bruciare le tenebre nel cuore degli infedeli, inneggiando all'unità del Cormyr. Ipocriti.
Al loro comando ci sono 4 personaggi. Un guerriero in armatura completa, con l'elmo calato sul volto, il Vescovo di Arabel in persona; un disgustoso ciccione con addosso solo un grembiule di cuoio e dalla pelle bluastra (morto? moribondo?) e una donna bellissima dai lunghi capelli nerissimi e dalla pelle candida.
Recitano una messa eretica, citando la filosofia del Jer-Thor e la promessa di vita dopo la morte con lo scopo di unire il mondo.
Agghiacciante la descrizione degli scheletri che girano il cranio vuoto, ascoltando le preghiere e quasi capendole.

Abbandoniamo l'idea di entrare in città: sia io che Karrick stiamo male.. quelle maledette mummie... Prego a lungo Mainstream per costringere il male nel mio corpo a cambiare stato fisico, neutralizzandolo. Karrick è senza fede.. rifiuta le cure sacre, e presto la malattia riesce a sopraffare le sue difese, e non possiamo che restare impotenti a guardarlo morire nella neve, di malattia, morte che di certo non si addice ad un eroe di quel calibro, e che lui non meritava affatto...

Ripieghiamo alla Sharin Freehold, in cerca di Talim, pregandolo di salvare il nostro amico, prima che l'anima abbandoni il corpo definitivamente... ci aspettavamo tutti il suo "Questo e' il volere di Amaunator, così è giusto..." La loro arrendevolezza sarà la loro fine. Non serve un assassino di Dei: questi stupidi chierici saranno la loro stessa fine.

Mi viene in mente il professor Erasmus.. e forse una possibilità. Mi faccio portare da Raso a Deepingdale, constatando lungo il tragitto i primi progressi tecnologici grazie ai mulini costruiti dall'accademia, ma non riesco a rallegrarmi o a gioire: è una questione di giorni, e picchio sul metallo del Clearground chiedendo a Raso di accelerare il passo.

Eccola, la mia vecchia compagna di corso... sembra passata una vita, ed è ancora bella come la ricordavo: la professoressa System. Il miglior medico dell'accademia, colei che potrebbe aver capito il segreto della vita stessa.

La imploro di aiutare Karrick.. il suo corpo è distrutto, ma forse è possibile costruirne un'altro.. infine accetta di trasformare il cadavere di Karrick in un Steamborg, uno dei profondi segreti dell'accademia.

Torniamo a tutta velocità alla Rocca, in tempo per il funerale.
Commovente, come funerale. Ognuno ha tributato l'onore dovuto all'Ombra di Mistledale, ricordando tutte le belle cose che ha fatto per la comunità.

Con il favore delle tenebre, di Raso e di Bastiano, andiamo al cimitero a recuperare l'arida carcassa del mio amico..

Purtroppo qualcuno non è d'accordo. Tyche stessa veglia la tomba di Karrick. Probabilmente ci avrebbe potuto impedire di recuperare il corpo, se non fosse stato per il fortunatissimo arrivo di Correlion stesso, che l'ha attaccata, permettendoci di agire indisturbati mentre la battaglia tra dei attorno a noi riempiva l'aria di lampi e tuoni.

Con me e Bastiano sulle spalle, e un sudario sporco di terra in braccio, il Clearground corre verso Mistledale, dove System ci aspetta, affilando i bisturi.

lunedì 4 agosto 2008

Inquadramento provvisorio dei Corpo Docenti - Accademia delle Valli

Magnifico Rettore:
Professore Emerito Erasmus Earthsky "Pando" - Legge del Flusso.

- Erasmus non voleva questo ruolo, ma Goryan gli ha ceduto volentieri il posto.
- La Legge del Flusso spiega i movimenti eterei che permeano l'intero universo, ed è alla base sia della medicina più avanzata che della misteriosa tecnologia dei Ferro20.
A detta del Rettore la sua applicazione sui non-morti, il presunto Necroteck, non è possibile.


Cattedre Specialistiche:

Matematica Avanzata:
Professor "Enigma" - Teoria delle Polverine.

-Il Professor Enigma si trova più a suo agio con l'alchimia e la meccanica, ma le sue conoscenze statistiche ne hanno fatto un buon candidato per questa cattedra -convenientemente lasciando libera la cattedra di Ingegneria.
- La sua teoria presume che esistano piccolissimi granelli di polvere che restano sospesi nell' aria, e toccandosi trasmettono informazioni in ogni direzione.

Ingegneria Meccanica:
Professoressa "Gravità" - Legge del Moto Perpetuo.

-La Professoressa è nota per il suo carattere riservato e la sua non invidiabile linea. Per quanto non ferrata sulla meccanica, questa cattedra pare sia stata fortemente voluta dal Magnifico Rettore.
- La sua Legge ha molte applicazioni pratiche, ed è il coronamento di secoli di ricerche accademiche condensato nell' elegante formula M=(A=A*(A-1)), detta "formula di MAAAI".
Purtroppo, dopo gli allori della scoperta, compiuta a soli 19 anni, non ha dimostrato di avere altri colpi di genio e il suo lavoro si sposta continuamente fra la raffinazione delle derivazioni del MAAAI e lo studio delle forze primordiali.

Storia Recente:
Professor "BlackCrow" - Teoria delle Griglie Temporali

- Il Prof. BlackCrow è un uomo aperto, disponibile e simpatico. Ottimo archeologo, da anni cerca di migliorare i sistemi teorici per la ricerca, e tenta di lustrare la fama della sua disciplina dalla patina di "cacciatori di tesori" di cui è ammantata.
- La sua Teoria cerca di dimostrare come un calcolo teorico probabilistico possa individuare la locazione di un dato oggetto data la data della sua ultima apparizione.

Lingue:
Professor "Steel" - Legge dei Moduli

- Il Prof. Steel è un ingegnere, ma avendo viaggiato molto ha appreso molte lingue. Uomo serio e pratico, si è offerto volontario per questa cattedra di poco valore. Tiene un programma fuoricorso sull' Architettura straniera.
- La sua Legge inserisce una base costante nella disposizione dei carichi e dei volumi in modo da ottimizzare lo spazio disponibile. La sua più visibile applicazione pratica sono gli scomparti a molla di molti dispositivi tecnologici usati dagli accademici.

Filosofia e Teologia:
Professor Emerito Goryan Vork "Ritroso" - Legge del Pensiero Libero

-L'ex Rettore dell' Accademia di Suzail sembra un po' pazzo, anche se alcuni dicono che finge (ma non di fronte a lui). Gravemente sfregiato durante l'esplosione della sua Accademia, non si fa mai vedere da nessuno.
-LA sua Legge spiga molti dei meccanismi del cosiddetto "Pensiero Causale o Istintivo". Ma in realtà, solo gli altri filosofi sono in grado di comprenderne appieno il significato.

Alchimia:
Professor "Efesto" - Teoria della Suddivisione Elementale
-Originariamente un fabbro dell' accademia, è piuttosto deriso dai suoi colleghi. Ciò nonostante prende le cose come vengono, e fa il suo lavoro con amore e professionalità.
-La sua Teoria prevede la suddivisione dei Metalli, delle Polveri, dei Liquidi e delle Pietre in sottogruppi diversificati con caratteristiche simili. E' considerata molto poco realistica, e -tristemente- chiunque abbia delle conoscenze nel campo dell' Alchimia può notare numerose lacune, anche se non veri e propri errori.

Biologia:
Professoressa Heinlein Trisha "System" - Teoria dei Gangli Nodali
-Una abile chirurga e gentile donna di mezza età. Il posto, che Erasmus voleva per sé prima di essere eletto, è decisamente in buone mani.
-La sua Teoria ipotizza la presenza di alcune strutture nel corpo di tutti i viventi non-vegetali non-insetti che servirebbero a smistare e usare il flusso del sangue grigio, al momento ritenuto solo un prodotto di scarto diretto all'intestino per l'espulsione.

Politica e Commercio:
Professor Nicholas Rain "Hound" - Teoria del Mainsteam Accademico
-Uomo schivo e arrogante, è noto soprattutto per la sua insofferenza nei confronti dei sacerdoti e dell' ignoranza.
-La sua Teoria prevede un sistema di unificazione nello smistamento dati interno dell'Accademia, che se ottimizzato con un flusso etereo potrebbe portare al risveglio di una consapevolezza condivisa, o Mainstream.