mercoledì 27 agosto 2008

Gli angoli oscuri della Terra.

Finalmente abbiamo trovato la carovana di mercanti, in una taverna della malsana Ashenport. Dopo aver convinto Wyron che scoparsi la cameriera non era nel piano originale abbiaom appreso che la carovana è guidata da una mercante/guerriera di nome Terza.

200 monete d'oro sono bastate a farle sciogliere la lingua e rivelare che il destinatario della spada è niente meno che l'Alderman Ritter, a capo della città.

Ashenport, un piccolo borgo di pescatori di relitti che recentemente si è arricchito in maniera quasi sospetta. Il mare gli è propizio, vomitandogli addosso i relitti delle navi inghiottite con il loro carico di oro e vite spezzate.

Ashenport, lercio porto umido e piovoso, fa rimpiangere la nebbia persistente delle Valli.

Ashenport, squallido posto dagli abitanti scorbutici e sospettosi.

La taverna (la migliore, in quanto unica) nonostante tutto ha un fuoco caldo che ci permette di asciugare i vestiti, e questo mi basta. Durante la notte ci fa visita una strana ragazza. Molto bella, nella sua armatura di cuoio lucido, ma un pò svampita (bruciata, NdA) la quale farfuglia di un imminente pericolo, di cui ha ricevuto l'avvertimento da "loro".. dalle stelle.

Veggente o folle ci prende: poco dopo una nenia allucinante, che canta di morti annegati e famiglie distrutte dal mare si leva, rapendo le menti di molti degli astanti. Io e Wyron resistiamo, e riusciamo a trattenere il possente Soul e la nuova arrivata, la thayana Serenia Blackstar, prima che compiano come gli altri il folle gesto di immergersi per sempre nelle nere acque sporche del mare.

Perquesendo la città veniamo attaccati da un gruppo di cittadini impazziti, esaltati, pronti a ucciderci, usando delle strane magie che attingono il loro potere dalle perfide profondità del mare assassino, poteri di tenebra, follia e allucinazione tanto realistica da essere reale.

Poco dopo da una vecchia, sotto gentile minaccia, scopriamo che la città venera Padre Dagon, un antico demone marino, progenie di Jergal, con riti oscuri e folli.

Una visita dal sindaco viene rapidamente liquidata con un "tornate domani". La curiosità spinge Soul ad arrampicarsi sulle balaustre, notando all'interno una biondina e un tizio con un pizzetto, cormyreani, che discutono amabilmente, mentre noi marciamo sotto la pioggia.

Andando alla Chiesa la nenia letale si ripresenta, ma questa volta non riesco a resistere, e solo grazie a Wyron e Soul non divento cibo per gli squali (o peggio?). Certo che magari bastava placarmi e legarmi, invece di lasciarmi questo livido sulla mascella, dannazione...

Niente, per oggi è troppo: torniamo alla taverna, dove cadiamo vittime dell'ennesima imboscata. Niente cittadini questa volta, ma ripugnanti uomini pesce, dal fetore talmente micidiale da mozzare i pensieri, oltre che il fiato. Appena massacrati questi ultimi, scopriamo l'oste intendo ad avvelenare il nostro vino con un intruglio che temo serva per indebolire le nostre menti alla nenia... questo posto puzza più della chiglia di un peschereccio, per Mainstream!! Altro che cittadina di porto: qui siamo in un covo di dannati cultisti!!

La figura capo sembra essere una tale Madre Sharollan, rintanata nella chiesa della città.

Per fortuna sia Serenia che un misterioso paladino, poco loquace, sembrano aiutarci molto volentieri.

Ho fatto un sogno strano. Curiose figure umanoidi, evanescenti, dagli enormi occhi neri ovali facevano esperimenti su di me, inerme su di un tavolo operatorio, incapace di parlare o di urlare... Questo posto mi fa vomitare.

E questo dannato mal di testa non aiuta.. mi rende molto nervoso. Facciamoci qualche ora di riposo, ne abbiamo bisogno. Poi prendiamo questa fottuta spada dalle fredde dita del suo demoniaco proprietario, chiunque esso sia, e torniamo alla Sharim Freehold, nell'impossibilità di bruciare questa fogna a cielo aperto in cui gli dei non smettono di urinare pioggia in segno di spregio.

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